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martedì 29 gennaio 2013

Australia: la montagna di schiuma

I cittadini di Mooloolaba, nel Queensland, si sono svegliati con questa sopresa, trascinata dalle onde sulle spiagge della località balneare. Nessuna pericolo per la salute, hanno detto gli esperti. E così come è venuta, dovrebbe scomparire presto: non sono ancora note le cause del fenomeno.
 




sabato 5 gennaio 2013

Pesce Balestra sulle coste Abruzzesi???

Capita sempre piu' di frequente di incontrare nei nostri mari alcune specie ittiche che non ci saremmo mai immaginati di vedere prima...


E' proprio cosi' che ieri mattina mentre passeggiavo tranquillamente sulla spiaggia di Montesilvano (PE) insieme al mio cane, mi sono imbattuto nei resti di un animale che tutto avrei pensato tranne di poterlo vedere proprio qui sotto casa : "Un Balestra!"
La prima cosa che mi e' venuta in mente e' stata:" Se io non vado in Mar Rosso, il Mar Rosso viene da me!" , ma io non sono mica Maometto!
Il Balistidae che ho avvistato era un Balistes carolinensis specie gia' avvistata in precedenza anche nella zona nord del Mar Adriatico. 




La domanda sorge spontanea: "Per quale motivo questo pesce che normalmente vive in acque temperate si e' spinto fin qui???" 

La risposta e' Global Warming, ovvero l'aumento della temperatura globale che sta alterando anche l’equilibrio ittico del Mediterraneo, esposto in questi ultimi anni, ad un avanzato processo di tropicalizzazione e meridionalizzazione.
Per tropicalizzazione si intende il processo di insediamento in Mediterraneo di specie provenienti da aree tropicali o sub-tropicali, mentre, per meridionalizzazione si intende lo spostamento verso nord di specie tipiche delle coste sud di questo mare. In alcuni casi si tratta di specie passate attraverso il canale di Suez, provenienti dal Mar Rosso, mentre nel caso del nostro pesce Balestra (Balistes carolinensis) e del pesce pappagallo (Sparisoma cretense) si assiste a un significativo cambiamento di distribuzione della fauna ittica autoctona, che porta molte specie tipiche delle aree più calde del Mediterraneo a espandersi verso nord. 
Un altro canale d'ingresso è rappresentato dallo scarico incontrollato delle acque di zavorra delle navi cisterna. 

Questa migrazione ha dato luogo in alcuni casa ad una vera e propria proliferazione di specie aliene che si sono ambientate e riprodotte benissimo, al punto di arrivare a soppiantare le specie autoctone e di essere comunemente pescate e commercializzate. Fra di esse ricordiamo: il pesce palla (Sphoeroides cutaneus), la ricciola fasciata (Seriola fasciata), la triglia del Mar Rosso (Upeneus moluccensis) e il barracuda mediterraneo (Sphyraena viridensis).





Altro elemento significativo del fenomeno e' l'aumento di avvistamenti sia nel Tirreno  che nell’Adriatico, di esemplari di squali bianchi…
Naturalmente spero che non si tratti proprio del mio prossimo incontro ravvicinato!!!